Accesso:
Provenendo da Torino, lungo la SS 24 in direzione Susa, si giunge alla rotonda in centro a Borgone Susa dove si gira a destra, in via Guido Bobba, seguirla inoltrandosi nelle case fino alla piazza della Chiesa, da qui imboccare la strada a sinistra (via Felice Falco) e successivamente il bivio poco evidente ancora a sinistra (via della Costa) in direzione della Frazione Gandoglio. Poco prima della frazione si incontra un ripetitore, dove è possibile parcheggiare comodamente (stesso parcheggio della falesia della Sentinella ). E’ comunque possibile avanzare ancora in direzione delle case, tralasciano un bivio sulla destra e parcheggiare con molta cura lungo la strada abbastanza stretta, sul lato a valle, poco prima che la strada diventi sterrata.
Giunti nel punto indicato, continuare a percorrere a piedi la strada sterrata a mezzacosta con brevi tratti in sali-scendi, superare una sbarra e giungere in prossimità di un bivio, dove la strada sterrata scende e giunge in località Borella Inferiore. Non scendere alla casa ma imboccare il bel sentiero con indicazione Fiacet sulla destra.
In breve si costeggia un’area di terrazzamenti coltivati ed un pilone votivo ben conservato. Qui vi è il bivio che a destra porta a Fiacet (tralasciare), e a sinistra scende verso Chiantusello (parcheggio per Rocca Penna e Libro ). Prendere quindi a sinistra e costeggiare un primo edificio, superato un combale si giunge nei pressi di un altro edificio abbandonato, più grande, con il prospetto verso valle caratterizzato da tre grandi finestre. L’edificio va superato sul suo fronte e al suo termine si gira a destra, proprio in prossimità dello spigolo. Da qui si seguono i terrazzamenti più o meno a mezzacosta (ometti) per circa 120 metri, fino a raggiungere il piccolo edificio isolato, sul cui tetto parte la via n.7. Le altre vie si trovano ancora leggermente a sinistra della casa. Tot. 15 minuti dall’auto, 90 metri di dislivello positivo .
E’ anche possibile accedere da Chiantusello (parcheggio Rocca Penna e Libro ) seguendo il sentiero che collega la borgata a Fiacet. Pochi metri dopo un combale e la deviazione per il Libro (fettucce bianche e rosse) si nota una evidente rampa sulla sinistra, ometti. Tot. 20-25 minuti dall’auto, 190 metri di dislivello positivo .
Note tecniche:
Scalata sul tipico gneiss granitoide della zona con esposizione SUD/ SUD-OVEST e NORD–OVEST a seconda della porzione di parete che si scala.
Descrizione falesia:
Piccola falesia full trad (per ora), dove è possibile scalare su roccia di ottima qualità e difficoltà medio – basse. Il luogo è appartato e calmo, ideale per una giornata di scalate trad senza troppi pensieri, le vie si prestano a diverse varianti. Ruceja nel Sole è invece un bel tiro di blocco che può dare filo da torcere anche ai più esperti. Una cinquantina di metri al di sotto della casa, nel bosco, è presente un bellissimo “boulder” fessurato a stella. In futuro non si esclude di realizzare dei tiri a fix sulle placche presenti nei dintorni, per diversificare e completare “l’offerta”..
Descrizione itinerari:
( Da SX a DX : )
1 – Filosofo sfinito
Descrizione : La fessura esterna al camino.
Difficoltà/R : 6A/R2
Top Rope : Si, attrezzando da una linea limitrofa.
Lunghezza : 8m
Materiale consigliato : #0.75 a metà tiro
2 – Max Cup Size 1+
Descrizione : assurdo quanto divertente. Si entra nel fessurone senza materiale addosso, si passa dietro un grande blocco e si risale il camino. E’ possibile accedere al camino anche dalla via PAU, allo stesso modo converrebbe poi recuperare la corda e calarsi in doppia.
Difficoltà/R : 3/-
Top Rope : No, la moulinette non è praticamente possibile.
Lunghezza : 8m
Materiale consigliato : nessuno. Giunti in sosta ci si autoassicura, si recupera la corda e si scende in corda doppia o eventualmente moulinette esterna.
3 – Ruceja nel Sole
Descrizione : bel tiro di blocco con difficile ribaltamento, poi facile fessura.
Difficoltà/R : 6B+/R1
Top Rope : Si, attrezzando da una linea limitrofa.
Lunghezza : 18m
Materiale consigliato : friends dallo #0.3 all’#1.
4 – PAU
Descrizione : Divertente e non troppo impegnativo, dal sapore un po’ alpinistico per via dei grossi blocchi che caratterizzano la porzione mediana della parete. Non si muovono, ma meglio non stuzzicarli troppo, attenzione.
Difficoltà/R : 5A/R1
Top Rope : Si, attrezzando da una linea limitrofa.
Lunghezza : 18m
Materiale consigliato : friends dallo #0.3 al #2.
5 – Relativismo Morale
Descrizione : il largo fessurone centrale, si inizia con friend n.6 per innalzarsi nella larga fessura, proteggibile con friend molto grande. In assenza di questo, run out fin dove la fessura piega a sinistra (friend medio), due passi in placca e si prende il bello spigolo fessurato. Sosta sulla destra in placca.
Difficoltà/R : 6A/R1 ( R3 senza il friend #7. Possibile posizionare comunque un piccolo nut nella fessura della via n.6)
Top Rope : Si, attrezzando da un a linea limitrofa.
Lunghezza : 18m
Materiale consigliato : friends dallo #0.3 all’#1, quindi #5, #6 e un #7 o in alternativa nuts piccoli.
6 – Il Rifugio dei Mostri
Descrizione : la via più classica della parete. Giunti su un comodo terrazzino si attacca la larga fessura di destra (nut piccolo) per poi seguire la bella fessura di mano sempre sulla verticale, piegare a destra e riconnettersi al grande diedro.
Difficoltà/R : 5C/R1
Top Rope : Si, accesso un po’ disagevole alla sommità della parete, e meglio assicurarsi per raggiungere la sosta.
Lunghezza : 18m
Materiale consigliato : friends dallo #0.2 al #4, nut piccolo o in alternativa friend #8.
PS : Il tiro si presta a diverse varianti, come la bella fessura strapiombante sulla destra, o la scalata integrale del diedro.
7 – La Scapoira Ritrovata
Descrizione : La breve ma bella fessura sopra il tetto della casa. Si può assicurare da terra o da una cengia sopra il tetto. Con 3 friend si è in sosta, attenzione a non rovinare le tegole.
Difficoltà/R : 6A/R1
Top Rope : Si, accesso un po’ disagevole alla sommità della parete, necessaria calata in doppia da un albero.
Lunghezza : 9m (7m se si parte dal sopra la casetta)
Materiale consigliato : friends #0.4, #0.5, #1.
Cenni storici ed altre info:
La falesia è stata scoperta da Sandro Zuccon e Filippo Ghilardini nel Gennaio 2023.
Si raccomanda la massima attenzione ed il rispetto per i terreni su cui insiste la falesia, in quanto evidentemente di pertinenza dell’edificio. In particolare va posta attenzione nel non danneggiare il manto di copertura dell’edificio, calandosi dalla via n.7. Assolutamente non camminarci sopra.
L’arrampicata è uno sport pericoloso. E’ pertanto esclusivo onere dell’arrampicatore, che percorrerà le vie, valutare con occhio critico come e dove proteggersi, ed intraprendendo la scalata solo se ritiene di possedere adeguate capacità tecniche-psico-fisiche (capacità a proteggersi con mezzi amovibili, capacità di valutazione e ricerca del percorso).
Essendo inoltre le strutture rocciose soggette ad assestamenti e potenziali crolli l’arrampicatore dovrà essere in grado di verificare con occhio critico eventuali lame o blocchi instabili, rinunciando alla scalata in caso di pericolo.