Borgone – PICCOLO TESCHIO

Accesso:

Raggiungere Borgone Susa tramite la SS24, che poi diventa SS25, girare a destra in corrispondenza di via Florio Benvenuto, superato il passaggio a livello proseguire dritto (tralasciare la deviazione per il Castlas a destra) e poi prendere a sinistra passando sopra un ponticello (direzione Chiampano e palestre di roccia). Proseguire lungo la stretta strada e superare il parcheggio della Falesia degli Artisti, la classica Cava di Borgone e la Falesia della Zia.
Proseguire sempre sul via F. Benvenuto, dopo un tornante (parcheggio per la falesia Cavanat), si prosegue a ritroso fino al bivio per la borgata Chiampano, da seguire sulla destra. Proseguire tra le case, dopo qualche decina di metri sterrati si giunge ad un piccolo parcheggio sulla sinistra. Ci si raccomanda di parcheggiare con attenzione e compattare le auto, ci sono pochi posti e vengono utilizzati anche dai residenti. In alternativa poco dopo il bivio Achit/Chiampano è possibile parcheggiare un po’ in salita a bordo strada sulla destra.
Dal parcheggio tornare a ritroso per circa 60 metri e imboccare il sentiero sulla destra. Superata una prima vecchia cava si segue il sentiero per un centinaio di metri fino a giungere ad un bivio, qui bisogna prendere a sinistra. Si passa nei pressi di un’altra vecchia cava (lavori in corso) con presenti anche dei vecchi edifici in pietra. Proseguire a mezzacosta e superati gli ultimi edifici in pietra si reperisce una traccia nella vegetazione (ometti) che brevemente conduce in leggera discesa alla falesia del Piccolo Teschio. Quasi alla falesia, in corrispondenza di un evidentissimo segnale a terra, realizzato con i vecchi piantoni in pietra delle vigne, sulla destra parte un sentierino che permette di raggiungere la sommità della falesia ed eventualmente attrezzare le linee dall’alto con una corda di sicurezza.
Totale 5 minuti dal parcheggio, 25 metri di dislivelli positivo.

Note tecniche:
La falesia del Piccolo Teschio è ideale per chi si approccia all’arrampicata TRAD.
Sono presenti diverse linee relativamente facili tecnicamente e non complesse da proteggere.
I tiri non sono lunghi e questo permette di tenere sempre bene d’occhio il primo di cordata.

Alcuni tiri sono progressivamente più difficili sia tecnicamente che da proteggere, possono essere un obiettivo per chi inizia, o un piccolo ingaggio in più per chi è già esperto. La posa delle protezioni è sempre e comunque da buone posizioni di riposo, le valutazioni di rischio R1-2-3 visto il contesto non sono particolarmente “cattive”, come anche i gradi.

Su tutte le vie è possibile attrezzare una corda dall’alto come sicurezza aggiuntiva, nel caso si volessero provare le linee da primi, ma non si fosse del tutto sicuri. Le soste di calata sono facilmente raggiungibili tramite un sentierino appositamente ripulito, che parte poco prima della falesia. E’ necessario fare un po’ di attenzione nello sporgersi, se mai ci si può assicurare su qualche albero. La sosta di Piccolo Teschio è posta un po’ in alto e la corda sfrega sulla roccia, ma da quella posizione è più comodo passare la corda dall’alto.

La gradazione “Teschio” è un’antenata della valutazione di rischio R1 -2 -3 ecc.. La usavamo per esprimere la paura generata da una via o da un passaggio, da li il distinguo tra Piccolo e Grande Teschio, ai ripetitori fare la prova e definire una conversione ufficiale. Tesssschio!!!

Descrizione itinerari:
da SX verso DX

(Esposizione: S)

1 – Easy Rider.
Attacco: E’ la linea più a sinistra di tutte che si raggiunge con l’aiuto di un cordone fisso.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 4A, R1
Lunghezza: 12m
Materiale: dal #3 al #4.

2 – Se questo è un tiro.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 5C, R1+
Lunghezza: 14 m
Materiale: dallo #0.2 al #2.

3 – La Sandro-NUT-a.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 5+, R1+
Lunghezza: 15 m
Materiale: dallo #0.3 al #2.

4 – Locus Amoenus.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 5A, R1
Lunghezza: 16 m
Materiale: dallo #0.3 al #3.

5 – Piccolo Teschio.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 6B, R2
Lunghezza: 18 m
Materiale: dallo #0.3 al #3.

6 – Grande Teschio.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 6B+, R2+
Lunghezza: 16 m
Materiale: dallo #0.3 al #3.

7 – Var. Teschietto.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 6A+, R2+
Lunghezza: 17 m
Materiale: dallo #0.3 al #3.

8 – Panorama su Chiampano.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 6A, R2
Lunghezza: 14 m
Materiale: dallo #0.3 al #3.

9 – Gerva Trad 2023.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 5C, R1
Lunghezza: 15 m
Materiale: dallo #0.5 al #3.

10 – Genius Loci.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 4C, R1
Lunghezza: 14 m
Materiale: dallo #0.2 allo #0.75.

11 – Aida.
Top rope: Si.
Difficoltà/R: 5C, R1+
Lunghezza: 14 m
Materiale: dallo #0.2 allo #0.75.

(N = Nord, S = Sud, O = Ovest, E = Est)

Annotazioni:
Va sempre ricordato che l’arrampicata è uno sport pericoloso. E’ pertanto esclusivo onere dell’arrampicatore, che percorrerà le vie, valutare con occhio critico come e dove proteggersi, ed intraprendendo la scalata solo se ritiene di possedere adeguate capacità tecniche-psico-fisiche (capacità a proteggersi con mezzi amovibili, capacità di valutazione e ricerca del percorso). Essendo inoltre le strutture rocciose soggette ad assestamenti e potenziali crolli l’arrampicatore dovrà essere in grado di verificare con occhio critico eventuali lame o blocchi instabili, rinunciando alla scalata in caso di pericolo.

Cenni storici ed altre info:
La falesia è stata attrezzata e pulita per lo svolgimento del 1°Corso TRAD della Val di Susa, che la Scuola Gervasutti terrà il 22 Aprile 2023.

MAPPA del CIT DISTRICT